Riscaldamento a pavimento
Nel momento in cui costruisci casa o devi ristrutturare la tua dimora puoi prendere una decisione: abbandonare i termosifoni classici a muro e i radiatori in ghisa per cogliere l’occasione di installare un riscaldamento a pavimento, una soluzione innovativa.
In realtà già da qualche anno si installano impianti di riscaldamento nel pavimento, che può essere esteso anche ai muri. Questa realtà permette di ottenere buoni risultati con un impatto estetico pari a zero. Non hai caloriferi a vista o condizionatori: tutto è nella struttura.
Cos’è il riscaldamento a pavimento
Si tratta di un sistema per far passare acqua calda in tubi, adatti a passare sotto al pavimento, che emanano calore in modo diffuso. Nel caso del riscaldamento a parete questo sistema viene integrato nelle mura di casa. Il tutto con diversi vantaggi.
Oltre a eliminare gli elementi ingombranti classici per il riscaldamento, come i termosifoni in acciaio o alluminio, puoi contare anche su un risparmio importante dato che l’acqua viene portata a una temperatura minore. Questo è senza perdere il piacere di un ambiente caldo.
La giusta caldaia e l’isolamento termico
L’idea di usare il riscaldamento a pavimento per la propria abitazione è sicuramente interessante, ma dovendo lavorare sulla struttura della casa conviene installare questo sistema di riscaldamento in combinazione con due elementi che fanno la differenza:
- Caldaia a condensazione.
- Isolamento termico.
Nel primo caso puoi contare su un sistema capace di ottimizzare i consumi grazie a un uso diverso, e migliorato, dei fumi rispetto alle caldaie tradizionali. Il secondo, invece, riguarda tutte le operazioni di miglioramento dei materiali edili e degli infissi per evitare che il calore si disperda. Il vero vantaggio del pavimento riscaldato è questo: si installa in una fase di ristrutturazione, quando puoi pensare anche a una serie di lavori correlati che ne aumentano l’efficacia. In questo modo il riscaldamento nel pavimento diventa utile sul serio.